Aggiornamento 6 febbraio 2020 nuovo coronavirus 2019-nCoV

Situazione a livello globale al 6 febbraio 2020 (dati ECDC):

  • 28284 casi confermati per il nuovo coronavirus (2019-nCoV) nel mondo;
  • 565 morti (564 in Cina di cui 549 nella provincia di Hubei, 1 nelle Filippine);
  • Paesi interessati dai casi: Cina (28057), Giappone (45), Singapore (28), Tailandia (25), Corea del Sud (23), Australia (14), Malesia (12), Germania (12), Stati Uniti (12), Taiwan (11), Vietnam (10), Francia (6), Emirati Arabi Uniti (5), Canada (5), India (3), Filippine (3), Regno Unito (2), Russia (2), Italia (2), Nepal (1), Sri Lanka (1), Cambogia (1), Finlandia (1), Belgio (1), Spagna (1), Svezia (1).

La maggior parte dei casi si sono verificati nella città di Wuhan, alcuni in altre città della Cina con storia di viaggi a Wuhan. Si sono verificati casi anche tra il personale sanitario venuto a stretto contatto con i pazienti. Casi importati si sono verificati in altri Paesi.

 

 

Restano attive la procedura per le emergenze sanitarie di interesse internazionale (Public Health Emergency of International Concern, PHEIC) dell’OMS e la messa in atto di misure severe al fine di diagnosticare precocemente i casi e quindi isolarli e trattarli; identificare i contatti e promuovere le misure di isolamento sociale commisurate al rischio di contrarre l’infezione.

Anche la valutazione del rischio da parte dell’OMS resta invariata:

–              molto alto in Cina;

–              alto nella regione;

–              alto a livello globale.

Nel situation report del 2 febbraio l’OMS valuta che “l’infezione asintomatica 2019-nCoV può essere rara, e la trasmissione da una persona asintomatica è molto rara con altri coronavirus, come abbiamo visto con la MERS. Pertanto, la trasmissione da casi asintomatici non è probabilmente un importante fattore di trasmissione”.

Permane la raccomandazione di effettuare lo screening delle uscite negli aeroporti come parte di una serie completa di misure di contenimento.

 

Aggiornamenti dall’Italia:

01/02 Riunione della task-force. Emanata la circolare ministeriale “Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina”.

02/02 Riunione della task-force, nella quale è stato fatto il punto della situazione sui controlli e sulle misure che riguardano porti e aeroporti e sulla partenza del volo militare che riporterà a Roma gli italiani da Wuhan. Un focus è stato dedicato al servizio 1500 e alle domande più frequenti poste da cittadini italiani e stranieri al numero verde.

03/02 Riunione della task-force, tra i temi affrontati l’innalzamento del livello dei controlli su tutti i porti e gli aeroporti. Il ministro della salute, ha partecipato in teleconferenza al vertice dei ministri della Salute dei Paesi G7 sul coronavirus 2019-nCoV nel quale ha illustrato le misure intraprese dall’Italia, quali il blocco dei voli dalla Cina e i controlli sanitari in porti e aeroporti, ha ribadito la necessità di un impegno comune a sostenere il Governo cinese nei suoi sforzi per affrontare l’emergenza e ha sottolineato l’esigenza di collaborare e condividere tutte le informazioni scientifiche utili a contrastare il virus. L’aereo dell’Aeronautica Militare con a bordo i cittadini italiani rimpatriati da Wuhan, è atterrato all’aeroporto di Pratica di Mare. Tutti i soggetti rimpatriati sono stati trasferiti alla cittadella militare della Cecchignola dove trascorreranno quattordici giorni in isolamento, il tempo massimo di incubazione del virus. Emanata la circolare ministeriale “Indicazioni per gli operatori dei servizi/esercizi a contatto con il pubblico”.

04/02 Riunione della task-force nella quale è stato deciso, insieme alla Protezione Civile, di rafforzare sensibilmente i controlli e il personale medico e sanitario in tutti gli aeroporti e i porti. A Roma Fiumicino si stanno attivando corridoi sanitari e scanner termici su tutti gli arrivi. Per contrastare la diffusione di fake news sull’epidemia di coronavirus che possono creare allarmismi nella popolazione, il ministero della Salute ha sottoscritto un accordo con Twitter che metterà in evidenza nelle ricerche il link ufficiale del Ministero.

05/02 Riunione della task-force nella quale è stato fatto il punto della situazione sull’andamento del contagio in Cina e negli altri Paesi coinvolti. Sono state inoltre verificate le implementazioni dei controlli su porti e aeroporti. In coordinamento con la Protezione Civile procedono regolarmente le operazioni di controllo con i termoscanner su tutti i passeggeri in arrivo. È stato anche valutato il flusso di chiamate al numero 1500.

06/02 Riunione della task-force e del tavolo tecnico scientifico che valuterà ulteriori misure di prevenzione sui cittadini di ritorno dalle aree a rischio. Nell’ambito delle misure di controllo definite per i 56 italiani rimpatriati dalla zona di Wuhan, ed attualmente in isolamento nella cittadella militare della Cecchignola, le analisi condotte sui tamponi hanno evidenziato questa mattina un sospetto di coronavirus 2019-nCoV. Conseguentemente, sono stati decisi ulteriori accertamenti che verranno eseguiti sul soggetto che verrà trasferito e posto in isolamento all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.

Controlli estesi ai tutti i voli europei e internazionali

A partire dal 5 febbraio i controlli della temperatura corporea sono stati estesi a tutti i passeggeri di voli europei e internazionali in arrivo negli aeroporti italiani.

Blocco dei voli dalla Cina

Con ordinanza del ministero della Salute del 30 gennaio, è stata disposta la sospensione del traffico aereo con la Repubblica Popolare Cinese, incluse le Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao. Il provvedimento si applica anche a Taiwan. Fino al blocco, come previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (2005) (RSI) presso gli Aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa è stato predisposto un monitoraggio attivo da parte del personale degli USMAF-SASN di tutti i passeggeri a bordo dei voli diretti da Cina e Hong Kong. E il traffico aereo dalla Cina è stato spostato sui due scali di Roma e Milano. Tale monitoraggio ha previsto la raccolta delle informazioni rilevanti dei passeggeri e dell’equipaggio, al fine di garantire la tracciabilità sul territorio nazionale nelle due settimane successive all’arrivo, la misurazione della temperatura corporea con termometri a infrarossi direttamente sull’aeromobile, la distribuzione delle raccomandazioni e consigli comportamentali. Le autorità cinesi hanno bloccato autonomamente il traffico aereo da Wuhan.

Procedure di emergenza

Nel caso in cui sia presente un caso sospetto di nuovo coronavirus (in base ai sintomi clinici e alle informazioni epidemiologiche), a bordo di un volo di qualsiasi provenienza, viene immediatamente adottata una procedura di emergenza che prevede il trasferimento del paziente in isolamento presso una struttura ospedaliera designata e la tracciatura dei contatti stretti. Sono stati implementati gli staff di medici e operatori sanitari per il controlli negli aeroporti e implementato il numero di pubblica utilità 1500. Sono state diramate a istituzioni, enti e organizzazioni professionali interessati, circolari contenenti indicazioni operative. Negli aeroporti è stato diffuso materiale informativo per i viaggiatori internazionali, in italiano, inglese e cinese.

 

Per ridurre l’esposizione e l’eventuale trasmissione del nuovo coronavirus identificato in Cina, il Ministero della Salute raccomanda ai viaggiatori di:

  • vaccinarsi contro l’influenza almeno 2 settimane prima della partenza;
  • valutare la possibilità di posticipare viaggi nelle aree colpite non strettamente necessari;
  • evitare il contatto diretto con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  • lavarsi spesso le mani, soprattutto dopo il contatto diretto con persone malate;
  • evitare di visitare mercati ittici o di animali vivi;
  • evitare il contatto diretto con animali da allevamento o selvatici vivi o morti;
  • rispettare l’igiene respiratoria se si hanno sintomi di infezione respiratoria acuta: evitare contatti ravvicinati, coprire starnuti e colpi di tosse con un fazzoletto, preferibilmente monouso, indossare una maschera chirurgica e lavarsi le mani;
  • al ritorno, se non si è cittadini che vivono in Italia, per qualsiasi necessità contattare l’Ambasciata o il Consolato del proprio Paese;
  • se nelle due settimane successive al ritorno da aree a rischio si dovessero presentare sintomi respiratori (febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie) a scopo precauzionale contattare gratuitamente il numero di pubblica utilità 1500 del Ministero della Salute.

 

Per ulteriori informazioni:

Ministero della Salute:

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp

World Health Organizzation:

https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019

European Centre for Disease Prevention and Control, ECDC:

https://www.ecdc.europa.eu/en/novel-coronavirus-china

Centers for Disease Control and Prevention, CDC:

https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/index.html