Bolivia

INFORMAZIONI DEMOGRAFICHE

Capitale: La Paz (altitudine: 3400 m)

Superficie: 1.098.581 Km    

Abitanti: 11.051.600

Fusi orari: – 5 rispetto all’Italia

Lingue ufficiali: spagnolo, aymara, quechua

Moneta: boliviano BOB

Tasso di analfabetismo: 8%

Religione: cattolici 89 %, protestanti 9%, altre religioni 3%

Mortalità infantile: 35/1000

RISCHI BIOLOGICI PER LA SALUTE

La parte orientale del paese è ricoperta dalla foresta amazzonica. Nell’Ovest c’è l’altopiano andino dove si concentra la maggior parte della popolazione. L’altopiano ha un clima tropicale con gelate notturne d’inverno. Poche precipitazioni ad ovest, piove in estate nelle pianure orientali. In inverno (maggio-ottobre), sull’altopiano andino il clima è secco, mentre in estate (novembre-aprile) vi è la stagione delle piogge. Nelle zone amazzoniche, il caldo umido è costante tutto l’anno. La media annuale della temperatura aumenta progressivamente con valori tra i -3°C e i 12°C, nella zona dell’altipiano tra i 20°C e i 28°C con un caldo tropicale nelle terre basse. Nelle valli intermedie la temperatura è mite e varia fra i 15°C e i 20°C. Nelle terre alte si registra una forte escursione termica tra il giorno e la notte mentre tra ottobre ed aprile sono frequenti le piogge che possono causare inondazioni, cui spesso fanno seguito periodi di siccità.

Con 8 abitanti per chilometro quadrato è il paese meno densamente abitato dell’America Meridionale. La Paz, situata ad oltre 3000 metri sul livello del mare, è la capitale più alta del mondo.

Il rischio di malaria (trasmessa dal tramonto all’alba da zanzare Anopheles), esiste tutto l’anno al di sotto dei 2500 m nella regione amazzonica. Non c’è trasmissione nella zona di La Paz. Profilassi raccomandata: nessuna per brevi permanenze.

Tra le altre malattie trasmesse da insetti è presente la febbre gialla (trasmessa di giorno da zanzara Aedes), la dengue (trasmessa di giorno da zanzare Aedes), la tripanosomiasi o malattia di Chagas (trasmessa da cimici), la prevenzione consiste nell’evitare la puntura degli insetti. Evitare inoltre di trascorrere le notti in casupole di fango e paglia, sovente infestate. Presenza di virus Zika.

Tra le malattie trasmesse da alimenti e bevande sono presenti l’epatite A e la febbre tifoide.

E’ presente la rabbia trasmessa dal morso o graffiatura di animali selvatici (cani randagi, scimmie, pipistrelli).

E’ possibile la malattia da altitudine.

Le strutture ospedaliere pubbliche sono, salvo rare eccezioni, molto carenti; le strutture ospedaliere private, invece, sono migliori almeno nelle principali città quali La Paz, Santa Cruz de la Sierra, Cochabamba e Sucre.

VACCINAZIONI

Assicurarsi di aver eseguito tutte le vaccinazioni di routine, in particolare Morbillo-Parotite-Rosolia-Varicella.

Febbre gialla: il certificato di vaccinazione è richiesto ai viaggiatori di età superiore a un anno provenienti da zone infette. Vaccinazione raccomandata per i viaggiatori che si recano in aree < 2300 metri e ad est delle Ande (regioni di Beni, Pando, Santa Cruz, Chuquisaca, La Paz, Cochabamba, Tarija).

Difterite-Tetano-Pertosse

Epatite A

Epatite B

Febbre tifoide

Rabbia

INFO MALARIA

Profilassi raccomandata: nessuna. E’ consigliato lo SBET (Stand By Emergency Treatment) nella regione amazzonica.

E’ raccomandato l’uso di repellenti e zanzariere per prevenire le punture di insetti.

COSA PORTARE IN VALIGIA

Kit di primo soccorso con disinfettante, cerotti, termometro, integratori multi-vitaminici, fermenti lattici, antipiretici, antidolorifici, antibiotici, e medicine per disturbi intestinali, creme solari ad alta protezione, repellenti contro le punture degli insetti (controllate che ci sia scritto “zanzare tropicali” sulla confezione), salviette/gel disinfettanti, preservativi, un adattatore universale per le spine elettriche, torcia elettrica e batterie di scorta, fotocopia del passaporto.

COMPORTAMENTI RACCOMANDATI
  • Rivolgersi agli ambulatori delle ASL per praticare per tempo le vaccinazioni raccomandate ed avere i consigli utili al viaggio.
  • Portare dei farmaci e del materiale di primo soccorso.
  • Adottare tutte le precauzioni necessarie nel consumo di acqua ed alimenti per prevenire la diarrea del viaggiatore.
  • Fare attenzione alle malattie a trasmissione sessuale: AIDS, epatite A-B-C-D, gonorrea, sifilide, scabbia, ecc. Proteggersi sempre con il preservativo in caso di rapporti sessuali occasionali, evitare agopuntura, piercing, tatuaggi.
  • Le donne in gravidanza, o che stanno pianificando una gravidanza, dovrebbero evitare il viaggio in zone dove c’è trasmissione attiva di virus Zika, in quanto è stata riscontrata la presenza di microcefalia e altre malformazioni in bambini nati da madri che avevano contratto l’infezione. Durante il viaggio è opportuno avere rapporti protetti. Al ritorno dal viaggio le donne devono avere rapporti protetti tramite preservativo per almeno 2 mesi. Gli uomini devono utilizzare il preservativo per almeno 3 mesi al ritorno da zone infette da virus Zika per evitare l’eventuale infezione della partner.
  • Prudenza nei contatti con gli animali selvatici. Indispensabile trattamento post morsicatura con immunoglobuline e vaccino antirabbico.
  • Sono possibili forti escursioni climatiche.
  • Non trascurare le problematiche dell’altitudine e dell’esposizione alle radiazioni solari, evitare bruschi cambiamenti di quota: ai primi disturbi scendere di quota e risalire gradualmente in 2-3 dì.
  • Prevenire le punture di insetti con repellenti.
  • Al ritorno dal viaggio, riferire sempre al proprio medico sintomi quali febbre, diarrea, lesioni cutanee che persistono.

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