Costa Rica

INFORMAZIONI DEMOGRAFICHE

Capitale: San Josè (altitudine: 1160 m)

Superficie: 51.100 Kmq       

Abitanti: 4.905.770

Fusi orari: – 7 rispetto all’Italia

Lingua ufficiale: spagnolo

Moneta: colon CRC

Tasso di analfabetismo: 2.5%

Religione: cattolici 86%, altre religioni 14%

Mortalità infantile: 8/1000 

RISCHI BIOLOGICI PER LA SALUTE

E’ un paese in parte boscoso, con rilievi nella regione centrale che è la più popolata. Verso il Mar delle Antille vi sono grandi pianure. La costa atlantica è molto piovosa mentre quella pacifica è più secca. Gli altipiani centrali sono temperati. Il clima è temperato nella zona centrale con una temperatura media che va da 21° a 23°C, mentre è più caldo e umido nelle zone costiere. Si riscontrano temperature più elevate sul versante pacifico con una media di 28°C. La stagione piovosa va da maggio a novembre (sul versante caraibico da ottobre a gennaio), mentre quella secca va da dicembre ad aprile. Durante la stagione delle piogge, il Paese è colpito da forti temporali e, talvolta, anche da uragani che provocano frequentemente alluvioni e straripamento di fiumi e smottamenti sulle strade. Questi fenomeni naturali potrebbero rendere inagibili, anche per settimane, strade e ponti specie sulle coste, con conseguente isolamento e disagio per abitanti e turisti. La stagione dei cicloni nelle zone caraibiche, inizia ufficialmente a luglio ma i primi uragani e le tempeste tropicali possono iniziare a verificarsi già verso la fine di giugno. In particolare, il rischio di fenomeni ciclonici permane nei mesi di agosto, settembre e ottobre. Vi sono riserve e parchi naturali protetti dall’UNESCO.

Non c’è trasmissione di malaria. Sono presenti la dengue, trasmessa dalle zanzare ed il virus Zika.  Rilevato aumento dei casi di febbre “dengue” endemica in alcune località del Paese (compresa la capitale), soprattutto nel periodo delle piogge, non solo nelle zone costiere, ma anche nell’altopiano centrale e nelle principali città, a causa delle precarie condizioni sanitarie degli insediamenti più poveri, inclusa la capitale.

Tra le malattie trasmesse da alimenti e bevande contaminati: l’epatite A, la febbre tifoide e la diarrea del viaggiatore.

La situazione sanitaria in generale è discreta. Le prestazioni mediche ed ospedaliere sono abbastanza buone, anche se molto onerose sia nei centri di cura pubblici (solo chi è legalmente residente ha accesso gratuito ai servizi sanitari) che nei centri di cura privati, di norma previa presentazione della carta di credito quale garanzia per la copertura delle spese, tranne in caso di emergenza.

VACCINAZIONI

Assicurarsi di aver eseguito tutte le vaccinazioni di routine, in particolare Morbillo-Parotite-Rosolia-Varicella.

Febbre gialla, il certificato di vaccinazione è richiesto ai viaggiatori di età superiore a 9 mesi provenienti da paesi con rischio di trasmissione di febbre gialla. Vaccinazione non raccomandata.

Difterite-Tetano-Pertosse

Epatite A

Epatite B

Febbre tifoide

INFO MALARIA

Profilassi raccomandata: nessuna.

E’ raccomandato l’uso di repellenti e zanzariere per prevenire le punture di insetti.

COSA PORTARE IN VALIGIA

Kit di primo soccorso con disinfettante, cerotti, termometro, integratori multi-vitaminici, fermenti lattici, antipiretici, antidolorifici, antibiotici, e medicine per disturbi intestinali, creme solari ad alta protezione, repellenti contro le punture degli insetti (controllate che ci sia scritto “zanzare tropicali” sulla confezione), salviette/gel disinfettanti, preservativi, un adattatore universale per le spine elettriche, torcia elettrica e batterie di scorta, fotocopia del passaporto.

COMPORTAMENTI RACCOMANDATI
  • Rivolgersi agli ambulatori delle ASL per praticare per tempo le vaccinazioni raccomandate ed avere i consigli utili al viaggio.
  • Portare dei farmaci e del materiale di primo soccorso.
  • Adottare tutte le precauzioni necessarie nel consumo di acqua ed alimenti per prevenire la diarrea del viaggiatore.
  • Fare attenzione alle malattie a trasmissione sessuale: AIDS, epatite A-B-C-D, gonorrea, sifilide, scabbia, ecc. Proteggersi sempre con il preservativo in caso di rapporti sessuali occasionali. Evitare interventi di agopuntura, piercing, e i tatuaggi.
  • Le donne in gravidanza, o che stanno pianificando una gravidanza, dovrebbero evitare il viaggio in zone dove c’è trasmissione attiva di virus Zika, in quanto è stata riscontrata la presenza di microcefalia e altre malformazioni in bambini nati da madri che avevano contratto l’infezione. Durante il viaggio è opportuno avere rapporti protetti. Al ritorno dal viaggio le donne devono avere rapporti protetti tramite preservativo per almeno 2 mesi. Gli uomini devono utilizzare il preservativo per almeno 3 mesi al ritorno da zone infette da virus Zika per evitare l’eventuale infezione della partner.
  • Non trascurare le problematiche dell’esposizione alle radiazioni solari ed al calore.
  • Prevenire le punture di insetti con repellenti.

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