Filippine

INFORMAZIONI DEMOGRAFICHE

Capitale: Manila (altitudine: 20 m)

Superficie: 300.000 kmq

Abitanti: 104.918.090

Fusi orari: + 7 rispetto all’Italia

Lingua ufficiale: tagai

Moneta: peso filippino PHP

Tasso di analfabetismo: 3.2%

Religione: cattolici 82%, protestanti 5%, musulmani 5%, altre religioni 8%

Mortalità infantile: 18/1000

Devono il nome all’imperatore spagnolo Filippo II in ricordo della lunga dominazione spagnola dal 1565 al 1898. Le Filippine sono un arcipelago montuoso formato da oltre 700 isole. Le pianure sono poche. Nelle due isole più grandi, Luzon e Mindanao, si concentrano i due terzi della popolazione. Il clima è caldo umido tutto l’anno, con temperature mediamente superiori ai 25°C. La stagione della piogge va da giugno ad ottobre. Clima tropicale-equatoriale con temperature che oscillano tra 25°C e 40°C durante tutto il corso dell’anno con un alto tasso di umidità. Il clima nella stagione secca (da dicembre ad aprile) è più temperato e le precipitazioni meno frequenti; durante la stagione delle piogge (da maggio a novembre) è ancora più umido, con quotidiane e copiose precipitazioni. Durante tutto l’arco dell’anno sono possibili tifoni, con conseguenti allagamenti e blocco della circolazione. Non vanno sottovalutati i possibili effetti negativi del jet-lag (7 fusi di differenza) soprattutto per chi viaggia provenendo direttamente dall’Europa.

RISCHI BIOLOGICI PER LA SALUTE

Il rischio di malaria (trasmessa da zanzara Anopheles) esiste tutto l’anno nelle zone al di sotto di 600 metri. Si ritiene che non esista alcun rischio nelle zone urbane e nelle pianure. E’ presente la dengue (trasmessa da zanzare Aedes), il virus Zika e l’encefalite giapponese, sempre trasmessa dalle zanzare. Nei mesi invernali è presente la SARS. E’ presente la schistosomiasi, una malattia parassitaria (favorita dal contatto della pelle integra con le acque dolci), occorre evitare di guadare fiumi senza calzature e bagnarsi in acque fluviali.

Tra le malattie trasmesse da alimenti e bevande contaminati: l’epatite A, la febbre tifoide, l’amebiasi, la diarrea del viaggiatore.

E’ presente la rabbia trasmessa dal morso o graffiatura di animali selvatici (cani randagi, scimmie, pipistrelli).

La qualità delle strutture sanitarie pubbliche è da ritenersi inadeguata anche nei grandi centri, mentre è decisamente scarsa nelle zone periferiche. Di migliore livello sono le strutture private, soprattutto nei grandi centri, pur se di costo elevato.

VACCINAZIONI

Assicurarsi di aver eseguito tutte le vaccinazioni di routine, in particolare Morbillo-Parotite-Rosolia-Varicella.

Febbre gialla, il certificato di vaccinazione è richiesto ai viaggiatori di età superiore a un anno provenienti da zone infette o che hanno transitato in un aeroporto di un Paese a rischio di trasmissione. Vaccinazione non raccomandata.

Difterite-Tetano-Pertosse

Epatite A

Epatite B

Febbre tifoide

Encefalite giapponese

Rabbia

INFO MALARIA

Profilassi raccomandata: nessuna.

E’ raccomandato l’uso di repellenti e zanzariere per prevenire le punture di insetti. E’ consigliato lo SBET (Stand By Emergency Treatment).

COSA PORTARE IN VALIGIA

Kit di primo soccorso con disinfettante, cerotti, termometro, integratori multi-vitaminici, fermenti lattici, antipiretici, antidolorifici, antibiotici, e medicine per disturbi intestinali, creme solari ad alta protezione, repellenti contro le punture degli insetti (controllate che ci sia scritto “zanzare tropicali” sulla confezione), salviette/gel disinfettanti, preservativi, un adattatore universale per le spine elettriche, torcia elettrica e batterie di scorta, fotocopia del passaporto.

COMPORTAMENTI RACCOMANDATI
  • Rivolgersi agli ambulatori delle ASL per praticare per tempo le vaccinazioni raccomandate ed avere i consigli utili al viaggio.
  • Portare dei farmaci e del materiale di primo soccorso.
  • Prevenire le punture di insetti con repellenti.
  • Prendere in considerazione i possibili effetti negativi del jet-lag.
  • Adottare tutte le precauzioni necessarie nel consumo di acqua ed alimenti per prevenire la diarrea del viaggiatore.
  • Fare attenzione alle malattie a trasmissione sessuale: AIDS, epatite A-B-C-D, gonorrea, sifilide, scabbia, ecc. Proteggersi sempre con il preservativo in caso di rapporti sessuali occasionali. Evitare interventi di agopuntura, piercing, e i tatuaggi.
  • Le donne in gravidanza, o che stanno pianificando una gravidanza, dovrebbero evitare il viaggio in zone dove c’è trasmissione attiva di virus Zika, in quanto è stata riscontrata la presenza di microcefalia e altre malformazioni in bambini nati da madri che avevano contratto l’infezione. Durante il viaggio è opportuno avere rapporti protetti. Al ritorno dal viaggio le donne devono avere rapporti protetti tramite preservativo per almeno 2 mesi. Gli uomini devono utilizzare il preservativo per almeno 3 mesi al ritorno da zone infette da virus Zika per evitare l’eventuale infezione della partner.
  • Prudenza nei contatti con gli animali selvatici. Indispensabile trattamento post morsicatura con immunoglobuline e vaccino antirabbico.
  • Non trascurare le problematiche dell’esposizione alle radiazioni solari ed al calore.
  • Evitare la balneazione nelle acque di fiumi o di bacini stagnanti in quanto a rischio di infezione parassitaria. Non bagnarsi nelle acque dolci.
  • Al ritorno dal viaggio, riferire sempre al proprio medico sintomi quali febbre, diarrea, lesioni cutanee che persistono.

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