Gabon

INFORMAZIONI DEMOGRAFICHE

Capitale: Libreville (altitudine: 10 m)

Superficie: 267.668 kmq      

Abitanti: 2.025.140

Fuso orario: lo stesso dell’Italia

Lingua ufficiale: francese

Moneta: franco CFA BEAC

Tasso di analfabetismo: 11%

Religione: cattolici 51%, protestanti 19%, animisti 20%, altre religioni 10%

Mortalità infantile: 45/1000

RISCHI BIOLOGICI PER LA SALUTE

Il nome Gabon deriva dalla traduzione del nome (Rio de Gabao) che diedero nel Cinquecento gli esploratori portoghesi al fiume che solca i suoi territori. Il clima è equatoriale con poche differenze tra le stagioni. Caldo equatoriale, con elevatissimi tassi di umidità. Le due stagioni più piovose corrispondono normalmente ai mesi tra ottobre/dicembre e gennaio/giugno.  Il paese è ricoperto da una fitta foresta.

Il rischio di malaria (trasmessa dal tramonto all’alba da zanzara Anopheles), esiste tutto l’anno in tutto il paese. E’ raccomandata la chemioprofilassi. Sono presenti la dengue e il virus Zika, entrambi trasmessi dalle zanzare Aedes e la malattia del sonno trasmessa dalla mosca tse-tse.

E’ presente la schistosomiasi, una malattia parassitaria (favorita dal contatto della pelle integra con le acque dolci), occorre evitare di guadare fiumi senza calzature e bagnarsi in acque fluviali. 

Tra le malattie trasmesse da alimenti e bevande contaminati: l’epatite A, la febbre tifoide, la diarrea del viaggiatore.

E’ presente la rabbia trasmessa dal morso o graffiatura di animali selvatici (cani randagi, scimmie, pipistrelli).

La sanità locale è ovviamente molto inferiore agli standard europei, con rischi di infezione elevati in caso di operazioni chirurgiche.

VACCINAZIONI

Assicurarsi di aver eseguito tutte le vaccinazioni di routine, in particolare Morbillo-Parotite-Rosolia-Varicella.

Febbre gialla, la vaccinazione è richiesta a tutti i viaggiatori, di età superiore a un anno, indiscriminatamente. Vaccinazione Raccomandata.

Difterite-Tetano-Pertosse-Poliomielite

Epatite A

Epatite B

Febbre tifoide

Rabbia

INFO MALARIA

Profilassi raccomandata: si, il rischio è presente in tutto il paese, in qualsiasi periodo dell’anno.

E’ raccomandato l’uso di repellenti e zanzariere per evitare le punture di insetti.

COSA PORTARE IN VALIGIA

Kit di primo soccorso con disinfettante, cerotti, termometro, integratori multi-vitaminici, fermenti lattici, antipiretici, antidolorifici, antibiotici, e medicine per disturbi intestinali, creme solari ad alta protezione, repellenti contro le punture degli insetti (controllate che ci sia scritto “zanzare tropicali” sulla confezione), salviette/gel disinfettanti, preservativi, un adattatore universale per le spine elettriche, torcia elettrica e batterie di scorta, fotocopia del passaporto.

COMPORTAMENTI RACCOMANDATI
  • Rivolgersi agli ambulatori delle ASL per praticare per tempo le vaccinazioni raccomandate ed avere i consigli utili al viaggio.
  • Portare dei farmaci e del materiale di primo soccorso.
  • È necessario assumere farmaci antimalarici come da prescrizione, prevenire la puntura di insetti con zanzariere e repellenti per la pelle.
  • Lavarsi le mani frequentemente, sempre dopo aver usato la toilette e prima di mangiare.
  • Adottare tutte le precauzioni necessarie nel consumo di acqua ed alimenti per prevenire la diarrea del viaggiatore. Non utilizzare il ghiaccio.
  • Fare attenzione alle malattie a trasmissione sessuale: AIDS, epatite A-B-C-D, gonorrea, sifilide, scabbia, ecc. Proteggersi sempre con il preservativo in caso di rapporti sessuali occasionali. Evitare interventi di agopuntura, piercing, e i tatuaggi.
  • Le donne in gravidanza, o che stanno pianificando una gravidanza, dovrebbero evitare il viaggio in zone dove c’è trasmissione attiva di virus Zika, in quanto è stata riscontrata la presenza di microcefalia e altre malformazioni in bambini nati da madri che avevano contratto l’infezione. Durante il viaggio è opportuno avere rapporti protetti. Al ritorno dal viaggio le donne devono avere rapporti protetti tramite preservativo per almeno 2 mesi. Gli uomini devono utilizzare il preservativo per almeno 3 mesi al ritorno da zone infette da virus Zika per evitare l’eventuale infezione della partner.
  • Prudenza nei contatti con gli animali selvatici. Indispensabile trattamento post morsicatura con immunoglobuline e vaccino antirabbico.
  • Non trascurare le problematiche dell’esposizione alle radiazioni solari e al calore
  • Evitare la balneazione nelle acque di fiumi o di bacini stagnanti in quanto a rischio di infezione parassitaria. Non bagnarsi nelle acque dolci.
  • Al ritorno dal viaggio, riferire sempre al proprio medico sintomi quali febbre, diarrea, lesioni cutanee che persistono.

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