Haiti

INFORMAZIONI DEMOGRAFICHE

Capitale: Port-au-Prince (altitudine: 100 m)

Superficie: 27.750 kmq

Abitanti: 10.981.230

Fusi orari: – 6 rispetto all’Italia

Lingue ufficiali: francese e creolo

Moneta: gourde HTG

Tasso di analfabetismo: 35%

Religione: cattolici 70%, protestanti 23%, altre religioni 7%

Mortalità infantile: 50/1000           

RISCHI BIOLOGICI PER LA SALUTE

E’ un paese tropicale, più ricco di precipitazioni a est che a ovest, spesso devastato da cicloni. Il clima è caldo umido tropicale. Temperatura media invernale tra 22°C e 26°C, media estiva, circa 30°C. Escursione termica notturna di circa 10°C. La stagione degli uragani è tra giugno e novembre. Il territorio è protetto dalle montagne centrali e meno umido degli altri paesi caraibici.

Il rischio di malaria, esiste durante l’anno in certe aree forestali a Chantal, Gros Morne, Hinche, Jacmel e Maissade. Negli altri cantoni, si stima che il rischio sia basso. C’è trasmissione di dengue (trasmessa da zanzare Aedes), di tripanosomiasi americana o malattia di Chagas (trasmessa da cimici) e di febbre da Virus Zika, una malattia virale acuta trasmessa dalla puntura di zanzare appartenenti al genere Aedes.

Tra le malattie trasmesse da alimenti o bevande contaminati: l’epatite A, la febbre tifoide, il colera, la diarrea del viaggiatore.

E’ presente la rabbia trasmessa dal morso o graffiatura di animali selvatici (cani randagi, scimmie, pipistrelli).

La maggior parte delle strutture sanitarie pubbliche sono state distrutte durante il terremoto del 2010. Esistono alcuni centri sanitari principalmente gestiti da Ong internazionali, in ogni caso estremamente carenti anche dal punto di vista igienico. Le poche cliniche private sono molto costose. 

VACCINAZIONI

Assicurarsi di aver eseguito tutte le vaccinazioni di routine, in particolare Morbillo-Parotite-Rosolia-Varicella.

Febbre gialla: il certificato di vaccinazione è richiesto ai viaggiatori di età superiore di un anno provenienti da zone infette. Vaccinazione non raccomandata.

Difterite-Tetano-Pertosse

Epatite A

Epatite B

Febbre tifoide

Colera

Rabbia

INFO MALARIA

Profilassi raccomandata: nessuna.

E’ raccomandato l’uso di repellenti e zanzariere per prevenire le punture di insetti. E’ consigliato lo SBET (Stand By Emergency Treatment).

COSA PORTARE IN VALIGIA

Kit di primo soccorso con disinfettante, cerotti, termometro, integratori multi-vitaminici, fermenti lattici, antipiretici, antidolorifici, antibiotici, e medicine per disturbi intestinali, creme solari ad alta protezione, repellenti contro le punture degli insetti (controllate che ci sia scritto “zanzare tropicali” sulla confezione), salviette/gel disinfettanti, preservativi, un adattatore universale per le spine elettriche, torcia elettrica e batterie di scorta, fotocopia del passaporto.

COMPORTAMENTI RACCOMANDATI
  • Rivolgersi agli ambulatori delle ASL per praticare per tempo le vaccinazioni raccomandate ed avere i consigli utili al viaggio.
  • Portare dei farmaci e del materiale di primo soccorso.
  • Prevenire le punture di insetti con repellenti.
  • Adottare tutte le precauzioni necessarie nel consumo di acqua ed alimenti per prevenire la diarrea del viaggiatore. Evitare di utilizzare il ghiaccio.
  • Lavarsi frequentemente le mani, sempre prima dei pasti e dopo l’uso dei servizi igienici.
  • Fare attenzione alle malattie a trasmissione sessuale: AIDS, epatite A-B-C-D, gonorrea, sifilide, scabbia, ecc. Proteggersi sempre con il preservativo in caso di rapporti sessuali occasionali. Evitare interventi di agopuntura, piercing, e i tatuaggi.
  • Le donne in gravidanza, o che stanno pianificando una gravidanza, dovrebbero evitare il viaggio in zone dove c’è trasmissione attiva di virus Zika, in quanto è stata riscontrata la presenza di microcefalia e altre malformazioni in bambini nati da madri che avevano contratto l’infezione. Durante il viaggio è opportuno avere rapporti protetti. Al ritorno dal viaggio le donne devono avere rapporti protetti tramite preservativo per almeno 2 mesi. Gli uomini devono utilizzare il preservativo per almeno 3 mesi al ritorno da zone infette da virus Zika per evitare l’eventuale infezione della partner.
  • Prudenza nei contatti con gli animali selvatici. Indispensabile trattamento post morsicatura con immunoglobuline e vaccino antirabbico.
  • Non trascurare le problematiche dell’esposizione alle radiazioni solari ed al calore.
  • Al ritorno dal viaggio, riferire sempre al proprio medico sintomi quali febbre, diarrea, lesioni cutanee che persistono.

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