Liberia

INFORMAZIONI DEMOGRAFICHE

Capitale: Monrovia (altitudine: 10 m)

Superficie: 111.369 kmq

Abitanti: 4.731.910

Fusi orari: – 1 rispetto all’Italia

Lingua ufficiale: inglese

Moneta: dollaro liberiano LRD

Tasso di analfabetismo: 40%

Religione: cristiani 68%, animisti 18%, musulmani 14%.

Mortalità infantile: 69/1000

RISCHI BIOLOGICI PER LA SALUTE

Il clima è tipicamente tropicale, con un’alta percentuale di umidità (90-95%) durante la stagione delle piogge (da maggio a ottobre). Monrovia, situata sulla costa, è una delle capitali più umide dell’Africa, e le temperature non superano mai i 33°C. Le temperature sono leggermente più elevate nelle zone interne del Paese. Dato il clima tropicale, si consiglia un abbigliamento leggero in tessuti naturali (lino, cotone). L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato il 9 giugno 2016 la fine dell’emergenza Ebola in Liberia. Non si può tuttavia escludere il rischio di recrudescenze del virus.

Molto diffuso l’AIDS, specie tra la popolazione giovanile e negli ambienti urbani. Il rischio di malaria (trasmessa dal tramonto all’alba da zanzara Anopheles), esiste tutto l’anno in tutto il paese. Raccomandata la chemioprofilassi. Alto il rischio di febbre gialla (trasmessa di giorno da zanzara Aedes) la vaccinazione è raccomandata. Sono presenti anche la dengue e il virus Zika (trasmessi da zanzare Aedes) e la malattia del sonno (mosca tse tse), la prevenzione consiste nell’evitare la puntura degli insetti. E’ presente la schistosomiasi, una malattia parassitaria (favorita dal contatto della pelle integra con le acque dolci), occorre evitare di guadare fiumi senza calzature e bagnarsi in acque fluviali.

Tra le malattie trasmesse da alimenti o bevande contaminati: l’epatite A, la febbre tifoide, la diarrea del viaggiatore.

E’ presente la rabbia trasmessa dal morso o graffiatura di animali selvatici (cani randagi, scimmie, pipistrelli).

La situazione sanitaria appare estremamente delicata per gli effetti della guerra civile che hanno afflitto il Paese e per la recente epidemia di Ebola che ha colpito anche il personale sanitario.  Le strutture ospedaliere sono quasi inesistenti o, comunque, inadeguate.

VACCINAZIONI

Assicurarsi di aver eseguito tutte le vaccinazioni di routine, in particolare Morbillo-Parotite-Rosolia-Varicella.

Febbre gialla, il certificato di vaccinazione è richiesto ai viaggiatori di età superiore a un anno provenienti da zone infette. Vaccinazione raccomandata.

Difterite-Tetano-Pertosse

Epatite A

Epatite B

Febbre tifoide

Rabbia

INFO MALARIA

Profilassi raccomandata: si, il rischio è presente in tutto il paese, in qualsiasi periodo dell’anno.

E’ raccomandato l’uso di repellenti e zanzariere per evitare le punture di insetti.

COSA PORTARE IN VALIGIA

Kit di primo soccorso con disinfettante, cerotti, termometro, integratori multi-vitaminici, fermenti lattici, antipiretici, antidolorifici, antibiotici, e medicine per disturbi intestinali, creme solari ad alta protezione, repellenti contro le punture degli insetti (controllate che ci sia scritto “zanzare tropicali” sulla confezione), salviette/gel disinfettanti, preservativi, un adattatore universale per le spine elettriche, torcia elettrica e batterie di scorta, fotocopia del passaporto.

COMPORTAMENTI RACCOMANDATI
  • Rivolgersi agli ambulatori delle ASL per praticare per tempo le vaccinazioni raccomandate ed avere i consigli utili al viaggio.
  • Portare dei farmaci e del materiale di primo soccorso.
  • Non utilizzare farmaci acquistati per strada o sulle bancarelle.
  • È necessario assumere farmaci antimalarici come da prescrizione, prevenire la puntura di insetti con zanzariere e repellenti.
  • Adottare tutte le precauzioni necessarie nel consumo di acqua ed alimenti per prevenire la diarrea del viaggiatore. Evitare di utilizzare il ghiaccio.
  • Lavarsi frequentemente le mani, sempre prima dei pasti e dopo l’uso dei servizi igienici.
  • Fare attenzione alle malattie a trasmissione sessuale: AIDS, epatite A-B-C-D, gonorrea, sifilide, scabbia, ecc. Proteggersi sempre con il preservativo in caso di rapporti sessuali occasionali. Evitare interventi di agopuntura, piercing, e i tatuaggi.
  • Le donne in gravidanza, o che stanno pianificando una gravidanza, dovrebbero evitare il viaggio in zone dove c’è trasmissione attiva di virus Zika, in quanto è stata riscontrata la presenza di microcefalia e altre malformazioni in bambini nati da madri che avevano contratto l’infezione. Durante il viaggio è opportuno avere rapporti protetti. Al ritorno dal viaggio le donne devono avere rapporti protetti tramite preservativo per almeno 2 mesi. Gli uomini devono utilizzare il preservativo per almeno 3 mesi al ritorno da zone infette da virus Zika per evitare l’eventuale infezione della partner.
  • Prudenza nei contatti con gli animali selvatici. Indispensabile trattamento post morsicatura con immunoglobuline e vaccino antirabbico.
  • Non trascurare le problematiche dell’esposizione alle radiazioni solari.
  • Evitare la balneazione nelle acque di fiumi o di bacini stagnanti in quanto a rischio di infezione parassitaria.

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