Nicaragua
INFORMAZIONI DEMOGRAFICHE
Capitale: Managua (altitudine: 70 m)
Superficie: 130.000 kmq
Abitanti: 6.217.580
Fusi orari: – 7 rispetto all’Italia
Lingua ufficiale: spagnolo
Moneta: cordoba oro del Nicaragua NIO
Tasso di analfabetismo: 18%
Religione: cattolici 73% protestanti 16%, altre religioni 11%
Mortalità infantile: 20/1000
RISCHI BIOLOGICI PER LA SALUTE
L’interno è montuoso e comprende le depressioni occupate dai laghi Nicaragua e Managua. Ad est una pianura costiera fertile, ad ovest una più larga e boscosa, sul Mar delle Antille. Il clima è tropicale equatoriale suddiviso in due stagioni, rispettivamente chiamate “verano”, generalmente da fine novembre ai primi di maggio (stagione estiva con clima caldo secco e temperatura media di 30°C) ed “inverno” dai primi di maggio alla fine di novembre (stagione cosiddetta invernale con clima umido, piovoso e temperatura media di 33°C). Generalmente nei mesi di settembre e ottobre il clima è caratterizzato da forti piogge, con possibilità di uragani e tempeste tropicali. Sono frequenti gli uragani e non di rado i terremoti.
Il rischio di malaria (trasmessa dal tramonto all’alba da zanzara Anopheles) è presente durante l’anno nei distretti di: Chinandega, Jinotega, Leon, Managua, Matagalpa, Regione Autonoma Atlantico Norte, Regione Autonoma Atlantico Sur e Rio San Juan.
Periodicamente si sviluppano epidemie di dengue e dengue emorragico, specie nelle zone paludose interne e lungo le coste. In caso di stati febbrili si consiglia di non assumere aspirina o prodotti derivati (controindicati in caso di dengue) senza aver prima consultato un medico o l’ospedale al riguardo. E’ presente il virus Zika, responsabile di una malattia virale acuta (trasmessa dalla puntura della zanzara Aedes). Inoltre ritroviamo la tripanosomiasi americana o malattia di Chagas (trasmessa da cimici), la cui prevenzione consiste nell’evitare la puntura degli insetti. Evitare inoltre di trascorrere le notti in casupole di fango e paglia, sovente infestate.
Tra le malattie trasmesse da alimenti o bevande contaminati: l’epatite A, la febbre tifoide, la diarrea del viaggiatore.
E’ presente la rabbia trasmessa dal morso o graffiatura di animali selvatici (cani randagi, scimmie, pipistrelli).
Le strutture sanitarie pubbliche sono alquanto carenti, mentre tra le strutture private ve ne sono di ben funzionanti.
VACCINAZIONI
Assicurarsi di aver eseguito tutte le vaccinazioni di routine, in particolare Morbillo-Parotite-Rosolia-Varicella.
Febbre gialla, il certificato di vaccinazione è richiesto ai viaggiatori di età superiore a un anno provenienti da zone infette. Vaccinazione non raccomandata.
Difterite-Tetano-Pertosse
Epatite A
Epatite B
Febbre tifoide
Rabbia
INFO MALARIA
Profilassi raccomandata: nessuna.
E’ raccomandato l’uso di repellenti e zanzariere per prevenire le punture di insetti.
COSA PORTARE IN VALIGIA
Kit di primo soccorso con disinfettante, cerotti, termometro, integratori multi-vitaminici, fermenti lattici, antipiretici, antidolorifici, antibiotici, e medicine per disturbi intestinali, creme solari ad alta protezione, repellenti contro le punture degli insetti (controllate che ci sia scritto “zanzare tropicali” sulla confezione), salviette/gel disinfettanti, preservativi, un adattatore universale per le spine elettriche, torcia elettrica e batterie di scorta, fotocopia del passaporto.
COMPORTAMENTI RACCOMANDATI
- Rivolgersi agli ambulatori delle ASL per praticare per tempo le vaccinazioni raccomandate ed avere i consigli utili al viaggio.
- Portare dei farmaci e del materiale di primo soccorso.
- Prevenire le punture di insetti con repellenti.
- Adottare tutte le precauzioni necessarie nel consumo di acqua ed alimenti per prevenire la diarrea del viaggiatore.
- Fare attenzione alle malattie a trasmissione sessuale: AIDS, epatite A-B-C-D, gonorrea, sifilide, scabbia, ecc. Proteggersi sempre con il preservativo in caso di rapporti sessuali occasionali. Evitare interventi di agopuntura, piercing, e i tatuaggi.
- Le donne in gravidanza, o che stanno pianificando una gravidanza, dovrebbero evitare il viaggio in zone dove c’è trasmissione attiva di virus Zika, in quanto è stata riscontrata la presenza di microcefalia e altre malformazioni in bambini nati da madri che avevano contratto l’infezione. Durante il viaggio è opportuno avere rapporti protetti. Al ritorno dal viaggio le donne devono avere rapporti protetti tramite preservativo per almeno 2 mesi. Gli uomini devono utilizzare il preservativo per almeno 3 mesi al ritorno da zone infette da virus Zika per evitare l’eventuale infezione della partner.
- Prudenza nei contatti con gli animali selvatici. Indispensabile trattamento post morsicatura con immunoglobuline e vaccino antirabbico.
- Non trascurare le problematiche dell’esposizione alle radiazioni solari.
- Al ritorno dal viaggio, riferire sempre al proprio medico sintomi quali febbre, diarrea, lesioni cutanee che persistono.
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