Nigeria

INFORMAZIONI DEMOGRAFICHE

Capitale: Abuja (altitudine: 360 m)

Superficie: 923.768 kmq

Abitanti: 190.886.310

Fusi orari: lo stesso dell’Italia

Lingua ufficiale: inglese

Moneta: naira nigeriana NGN

Tasso di analfabetismo: 37%

Religione: musulmani 44%, animisti 20%, protestanti 15%, cattolici 9%, anglicani 6%, altre religioni 6%

Mortalità infantile: 74/1000

RISCHI BIOLOGICI PER LA SALUTE

Il Paese è diviso fra una fascia prossima alla costa oceanica caratterizzata da un clima adatto a foreste pluviali ed una fascia settentrionale (da Kaduna a Gombe fino al confine con il Niger) a clima saheliano. A nord si registrano temperature alte durante tutto l’anno con valori massimi intorno ai 45°C con scarsa umidità e temperature minime che scendono fino ai 18°C. A sud si registrano valori massimi intorno ai 35°C con un tasso di umidità fino al 100% e minime intorno ai 23°C. Negli altopiani centrali (Jos), la temperatura varia fra 14°C e 28°C. Le piogge variano fra gli oltre 3.800 mm annui nel sud-est (da Warri a Port Harcourt) e meno di 650 mm nel nord–est (a Maiduguri e vicino al lago Chad). La durata della stagione delle piogge varia da 2-3 mesi al nord (giugno-settembre) fino a 5-6 mesi al centro-sud (aprile-ottobre). La stagione più secca, associata al periodo del vento sahariano denominato “Harmattan”, con la grande quantità di pulviscolo sabbioso in sospensione potrebbe causare problemi respiratori ed acuire sindromi asmatiche a coloro che ne sono già affetti, ha una durata di 2-3 mesi al sud (da dicembre a febbraio), mentre al centro-nord inizia talvolta anche in ottobre e si prolunga fino a tutto marzo. La regione costiera è umida e densamente abitata. A nord dove predomina la savana il clima è più secco.La temperatura media giornaliera non scende sotto 25°C.

Il rischio di malaria (trasmessa dal tramonto all’alba da zanzara Anopheles), esiste tutto l’anno in tutto il paese. E’ raccomandata la chemioprofilassi. Alto il rischio di febbre gialla (trasmessa da zanzara Aedes) la vaccinazione è raccomandata. Sono presenti la dengue (trasmessa da zanzare Aedes) e la malattia del sonno (mosca tse tse). C’è il rischio della trasmissione della febbre da virus Zika. Rischio di meningite meningococcica trasmessa attraverso le goccioline di saliva. La vaccinazione è raccomandata. Evitare ambienti chiusi e situazioni di sovraffollamento anche in ambienti aperti.  E’ presente la schistosomiasi, una malattia parassitaria (favorita dal contatto della pelle integra con le acque dolci), occorre evitare di guadare fiumi senza calzature e bagnarsi in acque fluviali.

Tra le malattie trasmesse da alimenti o bevande contaminati: l’epatite A, la febbre tifoide, il colera, la diarrea del viaggiatore.

E’ presente la rabbia trasmessa dal morso o graffiatura di animali selvatici (cani randagi, scimmie, pipistrelli).

Il livello sanitario è generalmente medio-basso. Le strutture ospedaliere pubbliche sono di livello scadente. Il reperimento in loco di medicinali non è sempre affidabile, per i rischi di manipolazione dei farmaci. E’ consigliabile munirsi prima di partire di medicine di primo soccorso. Esiste il rischio di atti di violenza di matrice etnico-religiosa e di attentati volti anche a colpire luoghi frequentati da occidentali.

VACCINAZIONI

Assicurarsi di aver eseguito tutte le vaccinazioni di routine, in particolare Morbillo-Parotite-Rosolia-Varicella.

Febbre gialla, il certificato di vaccinazione è richiesto a tutti i viaggiatori, di età superiore a 9 mesi, indiscriminatamente. Vaccinazione raccomandata.

Difterite-Tetano-Pertosse- Poliomielite

Epatite A

Epatite B

Febbre tifoide

Meningite meningococcica (A, C, W, Y)

Colera

Rabbia

INFO MALARIA

Profilassi raccomandata: si, il rischio è presente in tutto il paese, in qualsiasi periodo dell’anno.

E’ raccomandato l’uso di repellenti e zanzariere per evitare le punture di insetti.

COSA PORTARE IN VALIGIA

Kit di primo soccorso con disinfettante, cerotti, termometro, integratori multi-vitaminici, fermenti lattici, antipiretici, antidolorifici, antibiotici, e medicine per disturbi intestinali, creme solari ad alta protezione, repellenti contro le punture degli insetti (controllate che ci sia scritto “zanzare tropicali” sulla confezione), salviette/gel disinfettanti, preservativi, un adattatore universale per le spine elettriche, torcia elettrica e batterie di scorta, fotocopia del passaporto.

COMPORTAMENTI RACCOMANDATI
  • Rivolgersi agli ambulatori delle ASL per praticare per tempo le vaccinazioni raccomandate ed avere i consigli utili al viaggio.
  • Portare dei farmaci e del materiale di primo soccorso.
  • Non utilizzare farmaci acquistati per strada o sulle bancarelle.
  • È necessario assumere farmaci antimalarici come da prescrizione, prevenire la puntura di insetti con zanzariere e repellenti.
  • In caso di stati febbrili si consiglia di non assumere aspirina o prodotti derivati (controindicati in caso di dengue) senza aver prima consultato un medico o l’ospedale al riguardo. 
  • Adottare tutte le precauzioni necessarie nel consumo di acqua ed alimenti per prevenire la diarrea del viaggiatore. Evitare di utilizzare il ghiaccio.
  • Lavarsi le mani frequentemente, sempre dopo aver usato la toilette e prima di mangiare.
  • Fare attenzione alle malattie a trasmissione sessuale: AIDS, epatite A-B-C-D, gonorrea, sifilide, scabbia, ecc. Proteggersi sempre con il preservativo in caso di rapporti sessuali occasionali. Evitare interventi di agopuntura, piercing, e i tatuaggi.
  • Le donne in gravidanza, o che stanno pianificando una gravidanza, dovrebbero evitare il viaggio in zone dove c’è trasmissione attiva di virus Zika, in quanto è stata riscontrata la presenza di microcefalia e altre malformazioni in bambini nati da madri che avevano contratto l’infezione. Durante il viaggio è opportuno avere rapporti protetti. Al ritorno dal viaggio le donne devono avere rapporti protetti tramite preservativo per almeno 2 mesi. Gli uomini devono utilizzare il preservativo per almeno 3 mesi al ritorno da zone infette da virus Zika per evitare l’eventuale infezione della partner.
  • Prudenza nei contatti con gli animali selvatici. Indispensabile trattamento post morsicatura con immunoglobuline e vaccino antirabbico.
  • Non trascurare le problematiche dell’esposizione alle radiazioni solari.
  • Evitare la balneazione nelle acque di fiumi o di bacini stagnanti in quanto a rischio di infezione parassitaria.
  • Al ritorno dal viaggio, riferire sempre al proprio medico sintomi quali febbre, diarrea, lesioni cutanee che persistono.

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