Diffusione internazionale di poliovirus: aggiornamento delle Raccomandazioni Temporanee dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

7 Ago, 2019 | Utilità

In occasione della 21° riunione del Comitato di emergenza del regolamento sanitario internazionale, svoltasi il 14 maggio 2019, il Direttore Generale dell’OMS, condividendo le valutazioni del Comitato di Emergenza, ha aggiornato le disposizione per i Paesi sottoposti a Raccomandazioni Temporanee per la persistenza di circolazione di poliovirus.

Il Comitato, dopo aver esaminato i dati sul rilevamento dei poliovirus a livello globale, ha mostrato preoccupazione per l’aumento di segnalazione di casi e isolati ambientali positivi, registrati in particolare in Pakistan durante quella che generalmente è considerata una bassa stagione per la trasmissione dell’infezione. Il rischio di diffusione internazionale è stato confermato dal recente rinvenimento di WPV1 nelle acque reflue di una zona dell’Iran posta vicina al confine internazionale con il Pakistan. Destano, altresì, apprensione i molteplici focolai di cVDPV2, registrati nel continente africano, in zone in cui è stato utilizzato il vaccino mOPV2.

 Il Comitato ha convenuto all’unanimità che il rischio di diffusione internazionale del poliovirus rimane un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale (PHEIC) e ha esortato a sottoporre alle misure previste dalle Raccomandazioni Temporanee, per altri tre mesi, i seguenti Paesi.

  • Stati con infezione da WPV1, cVDPV1 o cVDPV3 con potenziale rischio di diffusione internazionale.

Attualmente: Afghanistan, Pakistan, Nigeria per WPV1; Papua Nuova Guinea e Indonesia per cVDPV1; Somalia per cVDPV3.

  • Stati con infezione da cVDPV2, con potenziale rischio di diffusione internazionale.

Attualmente: DR Congo, Mozambico, Nigeria, Niger, Somalia.

  • Stati non più infettati dal WPV1 o dal cVDPV, ma che rimangono vulnerabili alla reinfezione da parte di WPV o cVDPV.

Attualmente: Cameroon (ultimo caso di WPV1 9 luglio 2014), Repubblica Centraficana (ultimo caso di WPV1 8 Dicembre 2011), Chad (ultimo caso di WPV1 14 giugno 2012), Syria (ultimo caso di cVDPV 21 Settembre 2017), Kenya (ultimo esemplare ambientale positivo 21 marzo 2018).

 

Tanto premesso, allo scopo di minimizzare il rischio di reintroduzione del poliovirus in Italia e, quindi, di garantire la sicurezza sanitaria della popolazione, si ritiene opportuno ribadire quanto indicato nella circolare del 8 gennaio 2019, sottolineando che, rispetto alla precedente circolare, sono stati sottoposti a Raccomandazioni Temporanee due nuovi Paesi: Indonesia e Mozambico, mentre non appare più soggetto a raccomandazioni temporanee il Kenya.

In particolare si raccomanda quanto segue:

  • Coloro che dovessero recarsi in Paesi sottoposti alle Raccomandazioni Temporanee

(attualmente Afghanistan, DR Congo, Indonesia, Mozambico, Niger, Nigeria, Pakistan, Papua Nuova Guinea, Somalia), per motivi di lavoro, studio, vacanza, etc. e rimanervi per lungo tempo (cioè > 4 settimane) devono:

  1. portare un valido certificato di vaccinazione contro la poliomielite, redatto sul modello di certificato internazionale allegato al Regolamento Sanitario Internazionale 2005 (modello consultabile e scaricabile dal link

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_3066_listaFile_itemName_4_file.pdf);

  1. effettuare una dose di vaccino inattivato (IPV), tra 4 settimane e 12 mesi precedenti a viaggi internazionali;
  2. i viaggiatori che dovessero intraprendere viaggi urgenti (cioè entro 4 settimane) e non avessero ricevuto una dose di vaccino antipolio nei precedenti 12 mesi, dovrebbero comunque ricevere una dose di vaccino IPV, almeno al momento della partenza, in quanto questa fornirà ugualmente dei benefici, in particolare per i viaggiatori frequenti

I viaggiatori in questione dovrebbero inoltre essere informati circa la possibilità che, in assenza di documentazione (certificato antipolio redatto su modello di certificato internazionale) potrebbero essere sottoposti, in accordo con le raccomandazioni temporanee dell’OMS, a vaccinazione antipolio al momento della partenza dal Paese affetto.

  • Coloro che provengono dai Paesi sottoposti alle Raccomandazioni Temporanee

(attualmente Afghanistan, DR Congo, Indonesia, Mozambico, Niger, Nigeria, Pakistan, Papua Nuova Guinea, Somalia), sia residenti che soggetti che vi abbiano soggiornato per più di 4 settimane, devono:

  1. essere in possesso del certificato internazionale di vaccinazione contro la poliomielite che attesti l’effettuazione di una dose di vaccino antipolio tra 4 settimane e 12 mesi precedenti al viaggio;
  2. effettuare una dose di vaccino antipolio, tra 4 settimane e 12 mesi precedenti al viaggio internazionale.