Breve diario della Northern European Conference on Travel Medicine. Denmark, Copenaghen May 22-24, 2024

Venerdì 24 maggio 2024, ore 17:45 – Sono seduto in aereo, in attesa di prendere il volo per tornare in Italia dopo 3 giorni intensi trascorsi a Copenaghen, la città con la statua della Sirenetta, nella quale si è svolta la 9^ edizione della North European Conference on Travel Medicine.

Ci siamo ritrovati in tre del direttivo della SIMVIM: Gabriele Mereu, Simonetta Neri ed io. Pochi altri italiani, ahimè, ma qualche giovane per fortuna c’era, il che fa ben sperare per il futuro della nostra disciplina!

Lo slogan del convegno, “To travel is to live” (Viaggiare è vivere), è una citazione tratta da Hans Christian Andersen:

To move, to breathe, to fly, to float,
To gain all while you give,
To roam the roads of lands remote,
To travel is to live.

Nelle diverse sessioni si è parlato di argomenti classici, come l’aggiornamento sulla prevenzione della malaria o lo stato dell’arte in merito alla diarrea del viaggiatore, di problemi legati all’alta quota o dei requisiti per poter effettuare immersioni in sicurezza, di infezioni emergenti o di malattie trasmesse dalle zecche. C’è stato spazio per ascoltare il prof Flaherty (Presidente dell’International Society of Travel Medicine, che era intervenuto lo scorso novembre anche al nostro Congresso nazionale) riassumere in un’interessante lettura i benefici che il viaggio può apportare alla salute e, fatto un po’ insolito, in una sessione si è parlato anche di missioni umanitarie, militari o legate all’assistenza dopo disastri naturali.

In qualche sessione parallela si è discusso di leptospirosi, di rabbia e di viaggi artici ed antartici. Ma non vi è alcun dubbio che la maggior parte delle discussioni ha avuto come filo conduttore il cambiamento climatico (con tutte le sfaccettature delle sue conseguenze) e a tener banco sono state in particolare le arbovirosi, soprattutto dengue e chikungunya, anche in relazione alle novità vaccinali che le riguardano da vicino e di cui cercheremo di portare il sunto in occasione dei prossimi workshop SIMVIM che torneranno a portarci in giro per l’Italia.

Il convegno si è concluso con un duplice invito: di ritrovarci numerosi al mondiale dell’anno prossimo (maggio 2025) che si terrà a New Orleans, negli USA, e per noi europei ancora di più alla 10^ edizione del convegno europeo, calendarizzata per i primi di giugno 2026 e che si svolgerà a Belfast, nell’Irlanda del Nord.

Nel salutarvi e nel dare a tutti l’arrivederci a presto, in occasione dei nostri workshop, permettetemi l’altra citazione da Andersen che ci ha accompagnati in questi tre giorni: “Enjoy life! There is plenty of time to be dead!” (Godetevi la vita! C’è un sacco di tempo per essere morti!).

Andrea Rossanese, vice-presidente SIMVIM