
Soprattutto dopo la pandemia di Covid 19, bisogna pensare concretamente ad una maggiore offerta attiva e diffusa delle vaccinazioni e del counseling a tutti i viaggiatori per la prevenzione dei numerosi rischi infettivi e non presenti non solo nei paesi extra-europei.
I viaggiatori non sono solo turisti, ma anche lavoratori, studenti, operatori sanitari, malati cronici, sportivi, migranti e VFR (Visiting Friends and Relatives).
Una buona parte di questi sfugge ancora alla possibilità di essere protetto ed invece è stato ampiamente dimostrato che il vantaggio per i viaggiatori che si recano in ambulatorio per lo meno 15 giorni prima di partire è notevole, e che essi hanno meno bisogno di contattare un medico sia durante il viaggio che al ritorno.
L’ambulatorio di Medicina dei Viaggiatori dovrà essere sempre più integrato nel sistema vaccinale offerto dal SSN e tutto il personale sanitario che vi opera deve essere continuamente aggiornato sulla prevenzione dei rischi, sulle nuove tecniche di comunicazione, sui nuovi vaccini disponibili.